Quartetto Indaco

Medaglia d’oro e due premi speciali al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Osaka 2023, il Quartetto Indaco è uno dei migliori quartetti italiani di oggi. Nato nel 2007 presso la Scuola di Musica di Fiesole grazie all’impulso di Piero Farulli e Andrea Nannoni, il Quartetto è formato da Eleonora Matsuno e Ida Di Vita (violini), Jamiang Santi (viola) e Cosimo Carovani (violoncello).

Apprezzato per la grande forza comunicativa e descritto dalla critica musicale come un ensemble “compatto, pieno di smalto e di esuberanza” capace di donare concerti che sono “uno stupefacente spettacolo di fuochi d’artificio”, il Quartetto Indaco è a suo agio su un vasto repertorio, dal ’700 alla musica di oggi, con una particolare predilezione per gli autori del XIX e XX secolo. A questi affianca un lavoro di ricerca sui compositori italiani di oggi e sulla diffusione di nuovi linguaggi musicali, confluita nell’incisione integrale dei Quartetti di Giovanni Albini (Brilliant), dei Canti dopo l’Apocalisse di Andrea Portera (Ema Vinci) e in numerose prime esecuzioni assolute di compositori come Giovanni Sollima, Fabio Cifariello Ciardi, Alessandro Solbiati, Giovanni Bietti, Nicola Sani. Nel 2021 porta avanti il progetto editoriale e discografico “Dante21” in collaborazione con la casa Editrice Contemporanea “Sconfinarte” di Milano, che ha visto coinvolti 34 compositori italiani viventi per i canti dell’Inferno dantesco.

Ospite di festival e istituzioni musicali in Italia (tra gli altri, l’Accademia Chigiana di Siena, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, la Società del Quartetto di Milano, I Concerti del Quirinale, l’Unione Musicale di Torino, Trame Sonore – Mantova Chamber Music Festival, gli Amici della Musica di Reggio Emilia, il Festival Stradivari a Cremona), il Quartetto Indaco si esibisce regolarmente anche in Europa e in Giappone (Suntory Hall a Tokyo, Heidelberger Frühlings, Podium Festival, ecc). Tra i solisti con cui il Quartetto ha collaborato e collaborerà nelle prossime stagioni vi sono Avi Avital, Enrico Bronzi, Mao Fujita, Bruno Canino, Jason Vieaux, Massimo Mercelli, Julian Bliss, Claudia Barainsky, Josu de Solaun, Uri Caine.

Nel 2020 il Quartetto Indaco pubblica “Northern Lights” con Ema Vinci, album dedicato alla musica di Grieg, Sallinen, Rachmaninov e Carovani e nel 2021 esce l’album “Miniature”, percorso storico e musicale attraverso i piccoli gioielli del repertorio quartettistico. Nel 2022 pubblica “Avalon – Songs from a lost world” concept album con arrangiamenti dello stesso Quartetto di musica medioevale, rinascimentale, del folklore europeo e con brani composti ad hoc.

Dopo il diploma a Fiesole, il Quartetto Indaco segue corsi di specializzazione con esponenti dei maggiori quartetti del nostro tempo (tra gli altri, Hatto Beyerle e Günter Pichler del leggendario Quartetto Alban Berg e Rainer Schmidt del Quartetto Hagen) consegue il Master in Musica da Camera nel 2017 presso la Musikhochschule di Hannover sotto la guida di Oliver Wille (Quartetto Kuss), e si perfeziona presso l’Accademia Chigiana di Siena.

Il Quartetto ha ricevuto il Premio Scotese 2017 e il premio “Börsen Club Hannover”. Dopo essersi aggiudicato il premio speciale “Jeunesses Musicales” al Premio Borciani 2014, è stato tra i finalisti del medesimo Concorso nel 2017 e si è aggiudicato premi e borse di studio internazionali, tra cui la Golden Medal, Manhattan Concert Artist’s Award e il Digital Album Award alla 6th Manhattan International Music Competition nel 2022.

È parte del progetto Le Dimore del Quartetto ed ensemble in residenza di Milano Classica e del Festival “Paesaggi Musicali Toscani”. Selezionato dal progetto europeo Merita, nel 2024 si esibirà presso la String Quartet Biennale di Amsterdam, di cui sarà ospite anche come vincitore del Concorso di Osaka.