IL FESTIVAL

Creare la Tradizione

Il Festival Bartolomeo Cristofori dedica questa seconda edizione al tema Creare la Tradizione. Al rapporto che ogni compositore, necessariamente, mantiene con le molteplici epifanie insite nella musica del passato.

Ma la tradizione non va intesa come un canone stabilito apriori, monolitico e immutabile; piuttosto è qualcosa che viene scelto per la sua capacità di rinnovarsi costantemente e di mostrarsi differente a seconda del punto dal quale si guarda anzi, in questo caso, si ascolta.

La musica, infatti, non è una faccenda personale ma collettiva: l’esperienza del singolo compositore ha valore nella propagazione del suo sapere, come una sorta di contaminazione che arriva a occupare spazi e tempi differenti. Questo, però, non vuol dire che la musica segua un’evoluzione lineare e vada avanti ricercando un progressivo miglioramento: ogni artista è specchio della propria realtà, valido al di là del posto che occupa nella linea con la quale usiamo misurare il tempo.

Questo complesso rapporto che aggroviglia su se stessi presente, passato e futuro è ben rappresentato nel programma del Festival che mette a confronto Bach e Busoni, Liszt e Palestrina, Debussy, Beethoven, Saint-Saëns, Duke Ellington…

Mondi musicali che sembrano e sono lontanissimi nello spazio, nel tempo e nella mentalità ma sono altrettanto capaci di dialogare energicamente tra loro per tener viva quella che chiamiamo tradizione.

Silvia D’Anzelmo
Musicologa

GLI ARTISTI

Francesco Piemontesi, Martina Filjak, il Duo Alderighi-Trick, Costantino Mastroprimiano, il Marcello Tonolo Trio, Anna Geniushene e Lukas Geniušas, gli studenti del Conservatorio Pollini di Padova e i giovani musicologi di Quinte Parallele: 9 giorni di Festival, 9 appuntamenti per la grande musica per pianoforte da Bach a Lutoslawski, da Mozart al Jazz.