Dall’offerta musicale al prodotto turistico musicale: come agire?
Il territorio di Padova, delle Terme e dei Colli Euganei si pregia di un’offerta musicale di alto livello grazie alle numerose iniziative di alta qualità di Zed Live, dell’Orchestra di Padova e del Veneto, dei Solisti Veneti, degli Amici della Musica e non per ultimo lo stesso Festival Bartolomeo Cristofori.
In questo scenario occorre dunque riflettere con attenzione sui passi da compiere nel prossimo futuro per capire come capitalizzare tali iniziative e passare da offerte singole a un’offerta sistemica e integrata, cercando di colmare il divario che oggi ci separa dalle realtà più avanzate nel settore del turismo musicale. Un ritardo che in un Paese come l’Italia, caratterizzato da una storia musicale produttiva tra le più antiche e apprezzate al mondo – basti pensare all’enorme potenza evocativa dell’opera lirica italiana e che la stessa lingua italiana sia conosciuta internazionalmente proprio grazie alla musica e al melodramma italiano– appare particolarmente grave. O ancora, in una Regione dove la musica è rappresentata in tutta la sua filiera: dalla formazione, alla produzione e al sistema dei festival, dall’associazionismo alle istituzioni, dai teatri storici, archivi e musei all’artigianato artistico.
Tanto più in un periodo nel quale i modelli tradizionali di turismo appaiono superati e sostituiti da una domanda crescente di prodotti e servizi turistici innovativi e di qualità. I turisti di oggi cercano infatti sempre più esperienze originali, autentiche e di valore e tendono a preferire le destinazioni che sono in grado di proporre offerte tematiche altamente specializzate e orientate a specifiche nicchie di visitatori. Tra queste rientra a pieno titolo il turismo musicale nelle sue diverse forme, tutte capaci di offrire esperienze di visita originali e autentiche, in linea con le più recenti tendenze del mercato e con i nuovi gusti dei consumatori.
Se si vuole che il turismo musicale risulti davvero un fattore trainante per la crescita e lo sviluppo della destinazione di Padova è indispensabile che tutti gli attori della filiera musicale e turistica facciano sistema, condividendo vision, obiettivi, linee strategiche e punti d’azione, collaborando in modo stabile e continuativo alla loro realizzazione. Il tutto nel quadro di una pianificazione più ampia e di livello regionale, intercettando anche le linee strategiche individuate nel nuovo PSTV che evidenzia la necessità di lavorare sul portfolio prodotti e di proporre modelli innovativi e nuove esperienze turistiche.
In tale prospettiva, è possibile intraprendere alcune azioni specifiche di destination marketing come la tematizzazione della vacanza, l’utilizzo degli eventi come strumenti strategici per rispondere a precise esigenze della destinazione e la costituzione di club di prodotto. Più precisamente, la tematizzazione della vacanza ha l’obiettivo di enfatizzare le eccellenze del territorio e di andare incontro a specifiche famiglie motivazionali, passando da una promozione generica del territorio ad una promozione di un’offerta specifica, o meglio, di un tema della vacanza, ovvero quello musicale.
Ulteriormente, gli eventi e gli appuntamenti musicali possono giocare un ruolo strategico, la prima domanda da porsi è in che modo l’evento possa contribuire ad una strategia più ampia di destinazione e capire quali possano essere gli effetti e obbiettivi che si vuole raggiungere. Il Festival Cristofori, oltre a proporsi come un nuovo appuntamento internazionale, vuole essere anche uno strumento per esaltare e diffondere la vocazione musicale del territorio e diventare un’occasione per far conoscere tutta la filiera musicale, oltre che la destinazione stessa, e agire cosi da acceleratore al percorso di sviluppo dell’offerta musicale di Padova.
Dal lato delle imprese della filiera (musicale e turistica), invece, vi deve essere la capacità di aggregarsi ed organizzarsi per rispondere alle richieste di questa particolare nicchia della domanda, come? Uno strumento potrebbe essere proprio la costituzione di un club di prodotto, ovvero un soggetto composto da un gruppo di imprese e istituzioni che si propongono insieme sotto l’ombrello di unico brand con l’obiettivo di presentare offerte e prodotti di qualità e di competere più efficacemente sul mercato. La costituzione di un club di prodotto aiuterebbe la destinazione a specializzarsi maggiormente in questa tipologia d’offerta creando un stretto legame con il territorio, con la cultura musicale e più in generale con la value propositon e l’immagine della destinazione.
Cosa aspettiamo dunque?
Adriana Miotto
Partner & CEO, Advance srl