Compie 300 ANNI il più vecchio pianoforte al mondo.
L’invenzione di un padovano BARTOLOMEO CRISTOFORI.
Un Festival e non solo, per ricordarlo a tutti gli appassionati. Edizione 2020.
Anche Google ha celebrato il padovano Bartolomeo Cristofori con un doodle, che si trova in internet ed è l’omaggio più famoso all’inventore del pianoforte. Dinamico ed interattivo il sistema fa capire la differenza tecnologica tra clavicembalo e pianoforte e permette di suonare (forte o piano) la melodia della Corale della Cantata 147 di Johann Sebastian Bach. Il Festival intende celebrare questa figura rivoluzionaria ed è organizzato dall’Associazione Bartolomeo Cristofori – Amici del Conservatorio Pollini, nata nel 2015, lo stesso anno in cui Google ricordava i 360 anni dalla nascita dell’inventore (1655-1732). Assieme a pianisti di fama internazionale si esibiscono al Festival giovani talenti sia locali che dal mondo, in una programmazione a 360° che prevede dalla musica classica al jazz, dalle conferenze ai convegni, dai concerti nelle più belle sale padovane a eventi innovativi e dal carattere divulgativo, il tutto rincorrendo il filo del tema dell’Edizione 2020: Beethoven e l’idea di Europa.
Lo scopo è contestualizzare nella cornice del Festival le più diverse iniziative musicali e culturali, per raggiungere diverse fasce di pubblico e coinvolgerli in un evento culturale a tutto tondo. Per raggiungere questo obbiettivo sono in programma anche serate jazz e di musica pop dedicate ai grandi cantautori italiani, da Paolo Conte a Lucio Dalla, da De Andrè a Vecchioni, il tutto tenendo sempre al centro il pianoforte, vero protagonista di tutte le iniziative del Festival e dell’Associazione.
Tra le numerose collaborazioni del Festival 2020 ci saranno Solidaria e Padova Capitale Europea del Volontariato, grazie ai numerosi concerti e ai talk show dedicati a Beethoven, la nascita di una cultura europea e il ruolo della solidarietà nell’idea del grande compositore tedesco, tra i padri fondatori dell’idea di Europa. Il Festival si apre e si conclude infatti con due grandi concerti dedicati a Beethoven, grazie ad uno dei massimi interpreti dell’autore, Rudolf Buchbinder con le Variazioni Diabelli per pianoforte e all’Orchestra di Padova e del Veneto, che chiuderà il Festival con il repertorio per pianoforte e orchestra.
Ma il Festival non si ferma qui: tra le molte iniziative, continua l’investimento del Festival nel turismo musicale e culturale. Una giornata sarà dedicata ad Arquà Petrarca, con visite guidate al Museo dei Pianoforti Antichi della Fondazione Masiero Centanin, alla Casa del Petrarca e per concludere un convivio gastronomico con i piatti amati da Cristofori. Saranno coinvolti per questa iniziativa non solo i padovani e turisti presenti in città, ma anche quelli soggiornanti alle Terme per cui verranno predisposti pacchetti completi di trasferta organizzata.
Il rapporto con il turismo è infatti centrale nel progetto di sviluppo del Festival, che si pone come un evento dedicato tanto allo specifico turismo musicale, quanto ai flussi già presenti a Padova nel mese di settembre.
Questo nuovo valore culturale espresso dal territorio può infatti favorire la costituzione di un vero e proprio club di prodotto dedicato al turismo musicale, segmentato per le diverse tipologie musicali e di fruizione artistica e residente non solo a Padova ma nel suo territorio e in tutta la Regione Veneto.
Questo nuovo modello passa necessariamente dall’informazione dei turisti sia italiani che stranieri delle numerose ed ottime attività musicali e culturali padovane e dalla collaborazione attiva con il sistema turistico tradizionale, per intercettare un segmento già fortemente sviluppato in altre località europee. Per questo il Festival si pone che paradigma culturale aggregante, come leva che si è messe in rete con altri attori del territorio, non solo circoscritta al periodo clou di settembre, ma come frame in cui riunire le diverse opportunità musicali, artistiche e culturali che rendono la nostra città unica e attrattiva durante tutto l’anno.
Per intensificare il rapporto del Festival Cristofori con altre iniziative di affine valorizzazione, dunque, l’Edizione 2020 vedrà anche un concerto in collaborazione con Tartini 2020, progetto dedicato ad un altro straordinario musicista e innovatore, a lungo attivo a Padova: Giuseppe Tartini. Una partnership che permette di valorizzare una parte fondamentale del patrimonio musicale cittadino, come quella con la Fondazione Omizzolo Peruzzi, dedicata all’opera di uno dei grandi compositori, pianisti e docenti della nostra città, in cui è stato per lungo tempo anche Direttore del Conservatorio.
E molte altre sono le attività già pianificate e pianificabili per valorizzare questo illustre concittadino, celebre in tutto il mondo e senza il quale anche lo stesso Beethoven, che nel 2020 compie 250 anni, non avrebbe potuto comporre molti dei suoi capolavori.
A cura dell’Ufficio Stampa del Festival