Marco Angius
Ha diretto Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, Tokyo Philharmonic, Orchestre Philarmonique de Nancy, Orchestre de Lorrain, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra Teatro La Fenice, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Teatro Comunale di Bologna, Haydn Orchestre, Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestra de Chambre de Lausanne, Orchestra della Toscana, I Pomeriggi Musicali, Muziekgebouw/Bimhuis di Amsterdam (Gaudeamus Music Week), Luxembourg Philarmonie e deSingel di Anversa (con l’Ensemble come loro direttore ospite), Biennale Musica di Venezia, Biennale Zagabria, Ars Musica di Bruxelles, Milano Musica, MI.TO. Festival,Autunno di Varsavia, Filature di Mulhouse, Teatro Lirico di Cagliari, Romaeuropa Festival. Dal 2011 è coordinatore artistico dell’Ensemble Accademia Teatro alla Scala, dove dirige il repertorio operistico e contemporaneo. Produzioni recenti: Kata Kabanova di Janacek al Teatro Regio Torino (Carsen), Prometeo di Luigi Nono (Parma, Venezia 2024 a 40 anni dalla prima storica esecuzione), al Teatro Comunale di Bologna per Jakob Lenz di Wolfgang Rihm, Don Perlimplin di Maderna, Il suono giallo di Alessandro Solbiati, Luci mie traditrici di Sciarrino (Flimm), Medeamaterial di Dusapin. Dirige ancora Sciarrino con Aspern (Venezia, La Fenice), Nijinsky Tagebuch di Glanert, L’imbalsamatore di Battistelli (Milano Musica/Accademia Teatro alla Scala), Gianni Schicchi di Puccini, Alfred Alfred di Donatoni, il ciclo completo di Notations di Boulez (Osn Rai), Inori di Stockhausen (Biennale di Venezia 2017). Ha inciso per molte etichette come Wergo (con Ensemble Intercontemporain), Euroarts, Stradivarius (Sciarrino, Le stagioni artificiali, Cantare con silenzio, Ivan Fedele opera completa per violino e orchestra – Mosaique), Bach Die Kunst der Fuge (Stradivarius, 2015). Da settembre 2015 è Direttore artistico e musicale dell’Orchestra di Padova e del Veneto (realizzando il ciclo completo delle Sinfonie di Beethoven nel 2016 e 2020) con cui ha vinto il premio Abbiati 2023 per l’incisione di Dieci Versi di Emily Dickinson e Parole da Beckett di G.Manzoni. A gennaio 2024, sempre alla testa dell’Orchestra di Padova e del Veneto, ha diretto Prometeo di Luigi Nono presso la Chiesa di San Lorenzo (ora Ocean Space) di Venezia, sede originaria della prima storica esecuzione del 1984.